La coltivazione dello zafferano, anche se è costosa, potrebbe essere un’opportunità per le imprese dell’Ennese, una nuova fonte di reddito? Secondo Fragalà, i costi di produzione e la natura del prodotto non rappresentano una vera è propria fonte di reddito, ma può essere considerato un profitto accessorio per l’azienda, viste le difficoltà che in questo periodo stanno attraversando i prodotti tradizionali. Un imprenditore che si impegna nella coltivazione dello zafferano deve limitarsi ad un certo numero di piantine, perché quest’ultima richiede molta manodopera e spesso non si trovano salariati con specifiche competenze.
Lo zafferano, oltre che in Sicilia, in quale altre regioni d’Italia si coltiva? Qual è il posto occupato dalla Sicilia a livello nazionale?
“Lo zafferano viene prodotto in altre regioni di Italia, soprattutto in Sardegna, Abruzzo, Toscana ed Umbria; per un totale di circa 30-35 ettari. Invece la Coop occupa una superficie che si attesta intorno al 5% circa della superficie nazionale”.
Qual è il prezzo dello zafferano in Sicilia e in altre regioni d’Italia? Perché acquistare lo zafferano?
“Le caratteristiche dello zafferano italiano sono sicuramente superiori rispetto a quello proveniente da altri paesi. Il prezzo medio dello zafferano italiano può anche raggiungere 30-34 euro/grammo, mentre in Sicilia è di circa 15-20 euro/grammo. è più conveniente acquistare un prodotto di qualità per diverse ragioni, tra queste il contenuto in caratenoidi molto elevato e, inoltre, perché è tra le spezie più soggette a sofisticazioni”.
Quali sono le caratteristiche e le proprietà dello zafferano e perché coltivarlo?
“Lo zafferano è l’unica spezia che presenta proprietà organolettiche essenziali, tutte associabili alla presenza di carotenoidi: colore, sapore amaro e aroma dovuti, rispettivamente, a sostanze chimiche come crocine, picrocrocina e safranale. È un antiossidante utilizzato nella lotta ai radicali liberi e nella prevenzione dei tumori, invecchiamento e altri problemi ad esso legati”.
La coltivazione dello zafferano in Sicilia ha un duplice scopo. Il primo è di carattere prettamente “culturale”, quello di reintrodurre nel territorio una coltura tradizionale, affiancandola ad un prodotto tipico quale il Piacentino ennese. Il secondo, che è di ottima qualità e si potrebbe ulteriormente migliorare per ciò che concerne la tecnica colturale, il contenimento delle erbe infestanti, l’individuazione di condizioni ambientali ottimali, i trattamenti post-raccolta, con particolare riferimento a essiccamento e conservazione.
In definitiva, lo zafferano può rappresentare una coltura alternativa, con buone prospettive di alto reddito per le piccole e medie aziende delle zone marginali della Sicilia, che puntano a nicchie di mercato di prodotti biologici e di alta qualità.
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